Nicola Biasi, il giovane enologo che coniuga talento e lungimiranza in Italia

Chi è il Miglior enologo del mondo?

In tanti si saranno chiesti la mia stessa cosa e avranno curiosato sui diversi motori di ricerca interrogandosi su qual è la figura più brava, competente o stimata nel mondo del vino.

L’Enologo è quella figura che produce il vino in cantina, e si differenzia dal Consulente Enologico.

Il primo vive il vino che produce quotidianamente, il secondo un po’ meno.

L’enologo assaggia costantemente le vasche, sperimenta pratiche enologiche e macerazioni su bucce differenti, si sporca anche tanti vestiti tra un rimontaggio ed un délestage in fermentazione; il consulente invece grazie all’esperienza maturata nel tempo e una visione ampia dei mercati e dei consumatori finali offre la propria visione per aiutare ad imbottigliare il miglior vino possibile spesso effettuando scelte anche in base all’orientamento dei mercati.

Chi è il Miglior Enologo del Mondo è una domanda difficile da rispondere. In molti senza pensare troppo potrebbero rispondere Michel Rolland grazie alla grande fama ed il binomio consolidato con la critica di Parker.

È in parte vero, Rolland ha influenzato estremamente la critica enologica ed il gusto dei consumatori per decenni producendo alcuni dei vini più costosi e conosciuti al mondo.

Al giorno d’oggi però sembra quasi dimenticato ed in molti forse troppi rinnegano quei tempi.

Chi è il Miglior Enologo del Mondo è una domanda difficile con mille risposte, è una sana sfida che vede il talento, l’estro e la genialità scendere in campo.

Un po’ come il dualismo che ci circonda tutti i giorni, è una domanda a cui molto probabilmente almeno da parte mia non si può dar risposta.

Esistono certezze però che confermano il grande lavoro e la perseveranza di giovani talentuosi ricchi di carattere che con personalità ed impegno applicano le proprie conoscenze esplorando diversi territori spesso lasciati fuori dai riflettori della comunicazione mondiale.

Nicola Biasi, è un enologo consulente tra i più giovani sulla scena enologica nazionale. Insignito da poco del riconoscimento di Miglior Giovane Enologo d’Italia 2020 secondo l’associazione Vinoway, Nicola inizia la propria carriera partendo dal Friuli in aziende di grande rispetto come Jermann e Zuani di proprietà della Famiglia Felluga.

Una serie di esperienze lo vede maturare rapidamente ed acquisire grande conoscenza della materia e dei diversi vitigni grazie al periodo trascorso in Australia da VictorianAlps e in Sud Africa da Bouchard Fialayson.

Poi finalmente il ritorno a casa sua in Toscana alternando Marchesi Mazzei, Poggio al Tesoro e San Polo fino a chiudere la sua carriera da dipendente da Amministratore Delegato dell'”estate” ilcinese della famiglia veneta.

Ha praticato l’enologia di alcuni dei consulenti enologi più “Grandi” al mondo: Ferrini, Antonini, Terzer e Cotarella i maestri che hanno contribuito alla sua formazione.

Nicola Biasi in Vigna. I grandi enologici spendono lo stesso tempo in vigna ed in cantina per produrre grandi vini.

Carico di conoscenza e pieno di ardore nel volersi raccontare in tutto il suo essere fonda nel 2020 la Nicola Biasi Consulting dopo aver iniziato la carriera da libero professionista nel 2016.

Non in ultimo in termini di importanza e di presentazione il progetto che lo vede coinvolto personalmente nella produzione e nella commercializzazione del Vin de la Neu, nato nel 2013.

Il confronto tra i due Vin de La Neu in annate diverse mi ha permesso di comprendere sin da subito il potenziale d’invecchiamento del vitigno Johanniter.

Una storia davvero affascinante quella del nome attribuito nel giorno della prima vendemmia avvenuta sotto una copiosa quantità di neve.

Siamo a più di 800 metri sul livello del mare, sulle Dolomiti e più di preciso in Val di Non nell’appezzamento conosciuto come Vigna di Còredo.

È qui che Nicola ha deciso di intraprendere un’altra sfida personale producendo Johanniter in purezza, varietà resistente a malattie fungine della vite, tra cui oidio e peronospora ottenuto dall’incrocio di Riesling e Pinot Grigio.

In tanti lo hanno definito un investimento azzardato, una sfida troppo difficile, un sicuro fallimento ma alle orecchie di un giovane sognatore che affronta con grinta ogni giorno della sua vita queste sono affermazioni troppo deboli e prive di incisività.

È stato un vero piacere scoprire e degustare due dei vini prodotti da Nicola in Val di Non ed avere il piacere di condividere con lui una bella Session di Tasting che mi ha permesso di scoprire nuove e giovani realtà del Nord Italia tra le quali: Lazzerini Cesari, Albafiorita, Poggio Pagnan e Della Casa.

Decisamente interessanti e con tanto spazio per crescere ancora: Ca’ Apollonio, Terre di Cerealto, Borgo Savaian e le già note Podere la Vigna e Muralia in Toscana.

Di seguito i commenti di tutti i vini degustati nell’occasione del tasting con Nicola:

Vini Rossi

Produttore Denominazione Vino Annata Score Tipo
Podere la Vigna Brunello di Montalcino Ultimi Grappoli 2010 93 Rosso

Classico e ben aperto nei sentori principali regala tanti fiori rossi pressati, prugne disidratate, gerani in fiore, pepe bianco, noce moscata e liquirizia dolce. Corpo pieno, tannini incredibilmente morbidi e setosi al palato ed un finale avvolgente ricco di stile e personalità. Bevi ora o invecchia.

Lazzerini Cesari Cabernet Franc Trevenezie Vibrazioni 2018 92 Rosso

Maturo ed essenziale fonde al carattere fruttato delle ciliegie e delle amarene il tratto erbaceo che ricorda l’erba tagliata ed il graspo spezzato. Nobile e preciso nell’esecuzione mostra carattere e vivacità sensoriale. Corpo medio, tannini soffici perfettamente maturi e poco estratti ed un finale succoso di grande bevibilità. Perfetto per i giovani amanti del vino. Bevi ora.

Muralia Toscana Muralia 2016 92 Rosso

Solido e concentrato nel profilo principale mostra muscoli e potenza sensoriale fatta di note di prugne nere, foglie di tè, cioccolato fondente ed amarene dolci. Corpo pieno, tannini poco estratti di buona maturità ed un finale maturo di notevole progressione e scorrevolezza. Un blend di Merlot, Cabernet Sauvignon e Sangiovese. Bevi ora.

Podere la Vigna Toscana Maritato 2018 91 Rosso

Fruttato e brillante mostra nel calice freschezza sensoriale nelle note di mirtilli pressati, prugne blu, noci sgusciate e lavanda pressata. Corpo medio, tannini rotondi ben fusi nella matrice poco estratti ed un finale di media lunghezza. Bevi ora.

Albafiorita Merlot Friuli 2018 90 Rosso

Maturo e disteso al naso mostra note di fragole di bosco, prugne nere, more di rovo, cassis ed incenso. Corpo medio, tannini dolci ed un finale rotondo e succoso. Bevi ora.

Poggio Pagnan Cabernet Cortis Veneto Costante 2019 89 Rosso

Definito e radioso il profilo sensoriale dolce e delicato di questo giovane rosso che regala note di lavanda, violetta selvatica, prugne blu, cioccolato fondente, muschio bianco e caramelle gommose. Corpo medio, struttura rotonda e ben armonica ed una chiusura sapida e vivace. Bevi ora.

Della Casa Collio Ouverture 2019 88 Rosso

Molto maturo e deciso al naso mostra il carattere di un vino ben eseguito ricco di note che ricordano le prugne disidrate, le fragole, i pinoli tostati, la maggiorana arsa ed il caramello fuso. Corpo medio, tannini leggermente secchi ed un finale a cui manca un po’ di sostanza e progressione. Bevi ora.

Vini Bianchi

Produttore Denominazione Vino Annata Score Tipo
Biasi Nicola Johanniter Vigneti delle Dolomiti Vin de La Neu 2015 96 Bianco

Nobile e preciso al naso mostra una grazia importante nelle note di petali di rosa, succo di pompelmo, fiori di arancio appassiti, canfora, mallo di noce e foglie di tè verde. Le mandorle bianche fuse ai gerani e ai fiori di limone completano il profilo secondario. Corpo pieno, rotondo e grasso mostra una struttura vivace e tesa ed un finale succoso e centrato che mostra mordenza e carattere. L’acidità è sorprendente, perfettamente fusa nella matrice. Bevi ora o invecchia.

Biasi Nicola Johanniter Vigneti delle Dolomiti Vin de La Neu 2017 95 Bianco

Estremamente accattivante e nobile nel profilo principale regala grazia nella complessità sensoriale ricca di sfumature erbacee e floreali. Il graspo spezzato si fonde a note di erba tagliata, malto d’orzo, tiglio, canfora, magnolia disidratata e lupini. C’è di più sulla dorsale secondaria costituita da petali di rosa, cipria e ciottolo bianco sbriciolato. Immenso nel bouquet complesso si completa con sfumature di muschio bianco e noce moscata. Corpo medio, struttura magra di notevole tensione ed un finale teso e di notevole profondità. Da una vigna a circa 1000 metri sul livello del mare sulle Dolomiti. Solo 518 bottiglie prodotte. Meglio dal 2021.

Ca’ Apollonio Souvignier Gris Veneto 369 2019 92 Bianco

È preciso ed essenziale e rivela carattere ed identità nei sentori di acacia, biancospino, cedro in pezzi, buccia di mandarino, timo e maggiorana. In sottofondo l’energia sottile del lime e del mandarino verde donano complessità. Corpo medio, struttura dinamica e brillante che scalpita al palato ed un finale sapido e verticale. Un progetto davvero interessante che verrà fuori nel tempo. Solo 369 bottiglie prodotte. Bevi ora o invecchia.

Lazzerini Cesari Pinot Grigio Friuli Vibrazioni 2019 92 Bianco

Rustico e ben avvolgente mostra carattere nelle note di fiori di limone, zafferano, camomilla disidratata, cedro in pezzi ed alloro spezzato. Corpo medio-pieno, solido e compatto mostra una palato di media dolcezza ed un finale rotondo ed avvolgente. Delizioso sin da subito ma meglio dal 2021.

Terre di Cerealto Veneto 2017 91 Bianco

Complesso e distintivo regala note di fiori bianchi di magnolia, acacia, sambuco, ginestra e pepe bianco. L’altitudine dell’appezzamento regala nuance di chiodi di garofano e miele fusi a note di resina e noci tostate. Corpo medio, struttura solida e compatta di importante freschezza ed acidità ed un finale vibrante. Solo 4500 bottiglie prodotte Un blend di Bronner e Johanniter. Bevi ora o invecchia.

Borgo Savaian Vino Bianco Aransat Fermentazione Lenta 2019 91 Bianco

Questo è davvero divertente al naso e mostra un carattere di agrumi misti che ricordano il cedro, la buccia di mandarino il pompelmo rosa, i fiori di limone, canfora e cannella. Regale ed entusiasmante mostra un profilo secondario complesso fatto di graspo spezzato e chiodi di garofano. Corpo medio, struttura brillante e croccante al palato ed un finale radioso ed essenziale. Alta bevibilità qui. Bevi ora.

Della Casa Collio Preludio 2019 90 Bianco

Vivace e di buona intensità mostra sentori di camomilla disidratata, ginestra, gerani bagnati e nocciole tostate. La leggera affumicatura in sottofondo domina la scena secondaria. Corpo medio, struttura semplice distesa e piacevole al palato ed un finale chiaro e luminoso. Un blend di Malvasia e Friulano. Bevi ora.

Poggio Pagnan Sauvignon Gris Veneto 2019 89 Bianco

Sapido e centrato il profilo principale di questo giovane bianco che regala note leggermente offuscate e tanti fiori bianchi pressati. La buccia di mandarino completa il profilo secondario. Corpo medio, acido e vibrante al palato mostra una chiusura salata di vivace intensità. Bevi ora.

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