Campania Stories a Cetara

Nella fantastica cornice di Cetara, nella famosa e bellissima Costiera Amalfitana, Campania Stories ha avuto luogo nella sua terza edizione. Un successo straordinario con oltre 80 cantine campane che hanno presentato i loro vini in una degustazione alla cieca, divisa in due giorni tra bianchi e rossi.

Golfo di Cetara, Salerno.


Organizzato da una collaborazione tra Miriade & Partners e l’Associazione AIS Campania, i migliori esponenti della stampa nazionale e internazionale hanno preso parte per conoscere meglio l’unicità dei vini campani. In Campania è in atto una vera e propria rivoluzione con i bianchi che esprimono potenza ed eleganza ed i rossi che finalmente stanno trovando la loro identità. I bianchi autoctoni campani tra i quali conosciamo benissimo la Falanghina dei Campi Flegrei, il Fiano di Avellino ed il Greco di Tufo hanno senz’altro mostrato ancora una volta energia e passione da vendere anche se in modo diverso. Più performanti infatti nell’annata 2018 le falanghine ed in particolar modo ancor più il Greco di Tufo con una consistenza ed una ricchezza sorprendenti. Un po’ “seduti” invece sono apparsi I Fiano di Avellino che in quest’annata avranno bisogno di più tempo in bottiglia per venire fuori. Continua invece la diatriba sui vini rossi con una sostanziale differenza tra i “Modern style” prodotti con uve Piedirosso, Sciascinoso ed Aglianico in prevalenza, per la maggior parte nell’area Vesuviana ed alcuni vini di denominazioni blasonate e prestigiose che però sono apparsi “Old Style”, con frutti stanchi e troppo maturi o una quantità eccessiva di legno o ancora in cerca di una propria identità. Concludo sostenendo fortemente che la Campania è una regione con una versatilità ed una storia unica da raccontare in grado di accontentare il palato di tutti, ma proprio tutti e che l’annata 2018 è decisamente un’ottima annata da bere e da conservare nelle proprie cantine. Al più presto tutte le note di degustazione dei vini assaggiati. In allegato intanto la Top 5 Bianchi e la Top 5 Rossi con i migliori vini assaggiati durante questa bellissima iniziativa.

Rosé e Sparkling

Casebianche Paestum Rosso Frizzante Pashkà 2018. Sentori di frutti di bosco con note di terra umida su una base di lamponi e more. Corpo medio con un tannino rustico ed una gran beva. Un blend di aglianico e barbera, con i vigneti che raggiungono l’età di 70 anni. Sono un fan di questi vini. Bevi ora ed Enjoy! 92

San Salvatore 1988 Aglianico Paestum Vetere. Un rosé stile “Provence” con un colore super “light”. Aromi da bianco qui con pesca bianca, limoni, buccia di arancia e pera tagliata. Al palato il vino si presenta morbido e dal finale pungente. Un vino serio da bere in estate e non solo! 91

Martusciello Salvatore Gragnano Penisola Sorrentina Ottouve 2018. Questo mi ricorda un ben fatto lambrusco con tanti frutti di bosco, fragoline e ciliegie. Vino divertente e bocca con grip e finale buonissimo. Differente. “Fun wine”. Strong Buy. 91

San Salvatore 1988 Aglianico Spumante Brut Gioì 2015. Aoma di pesca e petali di rosa con sentori di ciliegie in lontananza. Bocca compatta e fine, con un finale preciso e pulito. Buono. Bevi ora. 90

Villa Raiano Vino Spumante di Qualità Ripa Bassa. Aroma pungente di frutti tropicali con note di mango e papaya. Fico! Bollicina sottilissima, interessante e ben fatto. Mi piace lo stile e l’energia di questo vino. Bello. Drink now. 90

Rossovermiglio Aglianico Sannio Animanera Extra Dry. Un naso elegante mostra sentori di crosta di pane, pesca gialla e pompelmo. Bocca leggera ed avvolgente. Attacco leggermente dolce che lo rende decisamente un vino dalle molteplici occasioni. Ben fatto. 90

Apicella Costa d’Amalfi Tramonti Rosato 2018. Pesca, petali di rosa e melone bianco in questo “sparkling” dai toni e dalle note estive. Corpo medio pieno, finale fresco e dalla buona acidità. Bevi ora. 89

Rossovermiglio Falanghina del Sannio Spumante Frenesia. Freschezza al naso, tanta energia con sentori di frutti a polpa bianca. Pesca bianca e mela verde con un tocco di vaniglia dolce sul finale. Al palato presenta una struttura acida, ed un finale facile e beverino. Bevi ora. 89

Tenuta Sarno Fiano di Avellino Spumante Sarno 1860 2016. Piccola riduzione al naso controllata che rivela note di mela cotogna e pesca bianca. Bollicina sottile e piacevole che regala una grande voglia di bere. Bevi ora. 89

Fontanavecchia Aglianico del Taburno Rosato 2018. Un vino giovane e fragrante che mostra sentori di pesca bianca, petali di rosa e limone. Leggero aroma di frutta candida. L’ingresso è piacevole ma manca un po’ di grip. Il finale è ben costruito. Bevi ora. 88

Cantine di Marzo Greco di Tufo Spumante Metodo Classico Anni Venti Extra Brut. Mela cotta e pera in questo sparkling. Un leggero aroma di riduzione che porta via dalla completa freschezza sensoriale. La bocca è voluminosa, leggermente breve il finale. Bevi ora. 87

Casa Setaro Caprettone Spumante Metodo Classico Pietrafumante 2015. Sovrastamento della vaniglia con sentori di albicocca e pesca bianca in sottofondo. Leggere nota di surmaturazione con uva passa e fichi. Bocca fine ma poco incisiva. Bevi ora. 86

Drengot Asprinio d’Aversa Terramasca Spumante Brut 2017. Accenno di mela ossidata con note di mela verde e lime. Bocca fresca ma leggermente sottotono. Finale in leggera deviazione. 85

Viticoltori Lenza Aglianico Colli di Salerno Gabry Rosato Frizzante 2018. Aroma di fragola e lamponi. Corpo medio, tannini gommosi e finale leggermente in chiusura e poco preciso. 85

Sclavia Casavecchia Terre del Volturno Scirocco Rosato 2107. Tanto aroma di sandalo, incenso e rosmarino. Aromi da vera macchia mediterranea qui. Corpo leggero, tannino gommoso e finale non molto chiaro, quasi torbido. 84

Bianchi

Ettore Sammarco Costa d’Amalfi Ravello Bianco Vigna Grotta Piana 2017.Gran bel vino con un naso energico e profondo. Frutta a polpa gialla, pesca, mango e pompelmo costituiscono lo scheletro di questo vino. Il corpo è medio pieno con una bocca ricca ed equilibrata. Il finale è imponente. Un capolavoro made in Campania. Bevi o invecchia. 95

Montevetrano Campania Core Bianco 2017. Si! Semplicità e finezza in un bicchiere, quello che si cerca da un vino bianco giovane campano. Sentori di mela cotta, pera e pesca con sentori di albicocca. Morbido e pieno, fresco, sapido, minerale e rotondo. Bravi. Il tocco di riduzione dona complessità al finale. Buonissimo ora, invecchierà molto bene nei prossimi 5 anni. 94

Quintodecimo Greco di Tufo Giallo d’Arles 2018. Aroma di pesca bianca, pesca gialla, mango, ananas e torta di mele. Un tripudio di sentori odorosi che si fondono nella matrice vino. Corpo pieno, finale verticale e lunghissimo con una persistenza che dura al palato come un rosso. Bellissimo adesso, migliorerà ancora nei prossimi mesi. 94

Marisa Cuomo Costa d’Amalfi Furore Bianco Fiorduva 2017. Buonissimo, bella bocca intensa e decisa con frutto e acidità al supporto. Frutti tropicali con ananas, papaya e mango. Lunghissimo il finale con una struttura compatta e solida. Bevi ora o invecchia. 94

Ettore Sammarco Costa d’Amalfi Ravello Bianco Selva delle Monache 2018.In Costa d’Amalfi I vini sono più freschi, più decisi e più intensi. L’annata 2018 concentra benissimo tutto questo. Pesca gialla, albicocca e mango in questo splendido vino. Strutturato in bocca e potente nel finale. Decisamente nella Top 5. Bevi o invecchia. 94

Bosco de Medici Pompeiano Pompeii 2018. Freschezza al naso, con tutti gli esteri di fermentazione di mela, banana e pesca gialla matura. Elegante con note floreali di fiori bianchi e buccia d’arancia. Tanti sentori ed emozioni qui. Buy, drink and keep! 93

Albamarina Fiano Cilento Valmezzana 2017. Bel vino che mostra note di pesca gialla, pompelmo e miele. Corpo pieno ed intenso con un finale vero, vivace e persistente. Enjoy now and in the future! 93

I Cacciagalli Fiano Roccamonfina Zagreo 2017. Wow! Amo i vini che rompono gli schemi tradizionali e questo è decisamente uno di loro. Delizioso e con carattere mostra note di margherite di campo, gelsomino e violetta. La bocca è super secca ed intensa. Bravi. Bevi o invecchia. 93

Petilia Fiano di Avellino Ape 2016. Super “tight” e secco alla bocca, diverso proprio per questo. Macerazione su buccia? Frutto maturo ed intenso con pesca gialla, miele e pietra focaia. Finale pulito e preciso. Identità da vendere qui. Bevi o invecchia. 93

Donnachiara Greco di Tufo 2018. Aroma primario con frutti a polpa bianca quali mela e pera con sentori di mandorla. Corpo pieno, finale tagliante e piccante. Bevi ora o invecchia. 92

Quntodecimo Falanghina Irpinia Via del Campo 2018. Una mela verde delicata e sottile, si fonde su un’aroma di pesca bianca e leggeri sentori di banana. Una sensazione minerale spiccata che ricorda una pietra calda frantumata. La bocca è piena, l’ attacco dolce al palato sorregge il vino fino al suo finale. Bel vino. Bevi ora. 92

Rossovermiglio Fiano Sannio 2017. Grande naso anche qui con sentori di fiori secchi, frutti a polpa bianca e sentori di erba tagliata. Bocca di facile beva e allo stesso tempo interessante per finire una bottiglia in compagnia. 92

Lunarossa Fiano Colli di Salerno Quartara 2016. Aroma di fiori secchi e frutto della passione. Note di papaya dolche anche sul fondo, con un tocco di vaniglia. Finale pulito e preciso. Bevi ora. 92

Tenute di Pietrafusa Fiano di Avellino Montelapio 2018. Tanta pancia e grasso qui con note di yougurt, formaggio spalmabile e timo. Mi piace la potenza e l’intensità con cui vengono su gli aromi. Uno dei più equilibrati direi del tasting. Bevi ora o invecchia. 92

Villa Raiano Fiano di Avellino Alimata 2016. Aroma di mela tagliata, pera ed erba tagliata. Bel vino, secco aromatico ed armonico. Interessante. Bevi o invecchia. 92

Donnachiara Fiano di Avellino 2018. Mela verde, pera e kiwi con una bocca piena calda e armonica. Maggiore acidità che sostiene il finale fino alla fine. Delizioso ora. 92

Petilia Fiano di Avellino 2018. Aroma di fiori e frutti a polpa bianca quali gelsomino, pesca bianca e pompelmo. Corpo medio, finale preciso e pulito. Lovely wine. Bevi o invecchia. 92

Vesevo Greco di Tufo 2018. Una referenza nel mondo dei greco. Aroma di mela cotogna e limone. La bocca esprime tutte le loro intezioni. Morbido, fine ed equilibrato avvolgente al palato. Bevi ora. 92

Feudi di San Gregorio Greco di Tufo Cutizzi 2018. Molto buono con una bella energia e finezza e sentori di pesche gialle e pera tagliata. Rotondo, dolce all’attacco di media lunghezza e persistenza. Ben fatto. 92

San Paolo Claudio Quarta Greco di Tufo 2018. Aroma di zolfo e pietra bianca. Sentori vivi di pesca gialla matura. Aroma intenso dall’ingresso in bocca fino al finale. 92

Petilia Greco di Tufo Quattroventi 2017. Aroma molto floreale con gelsomino e margherita bianca. Tagliente e pungente. E’ un vino che sa stupire. Buonissimo ora, meglio nel 2020. 92

Cantine di Marzo Greco di Tufo Colle Serrone 2017. Frutto giallo esotico con mango e papaya. Bella bocca con intensità e profondità. Un gran bel greco! 92

Rossovermiglio Greco Sannio 2016. Aroma originale con tanti fiori bianchi e spezie di timo salvia. Mi piace! La bocca è tesa e lunga e la voglia di bere è altissima. E’ un vino che non passa inosservato. Bravi. Delizioso ora. 92

Villa Raiano Greco di Tufo 2018. Che bella la 2018 nel bicchiere. Tanta frutta fresca a polpa bianca e fiori bianchi. Timo e salvia sullo sfondo. La bocca è solida e piacevolmente accogliente. Bevi o invecchia. 92

Quintodecimo Fiano di Avellino Exultet 2018. Aroma decadente di fiori secchi bianchi, fieno ed erba tagliata. Pesca gialla in sottofondo. La bocca è piena e rotonda. 30% di legno nuovo per la fermentazione in barrique da 228 litri. Leggera sensazione di dolcezza all’ingresso. Il finale è piacevole e persistente. Bevi ora o invecchia. Alsace style here. 92

Luigi Maffini Fiano Cilento Kratos 2017. Vino delicato con sentori di pesca bianca e pera e mandorle dolci. La bocca è dolce e piacevole, il finale piccante. Un vino completamente in armonia che regala emozioni ad ogni sorso. Bevi ora o invecchia. 92

Nanni Copè Terre del Volturno Polveri della Scarrupata 2017. Grande fiano che mostra tutta la complessità possibile nel 2017. Aromi di mandorla dolce, fico di amalfi, e pesca bianca dolcissima. Corpo medio e super tight, molto stretto con un finale un po chiuso al momento. Migliorerà con il tempo ed offrirà tutto il suo potenziale. Delizioso ora. 92

Feudi di San Gregorio Fiano di Avellino Pietracalda 2018. Naso vulcanico, quasi lavico con una complessità che supera la media trovata fin’ora. Corpo medio e finale molto stretto che ci priva dei frutti ma lascia spazio alla lunghezza. Meglio con un po’ di affinamento in bottiglia. 92

Tenuta Fontana Asprino di Aversa Alberata 2017. Naso interessante, il colore ambrato può trarre in inganno invece cattura positivamente la tua attenzione. Nessun aroma di surmaturazione, un sottile accenno di mela cotogna, limone e vaniglia. Il vino è secco in bocca elegante anche se polifenolico e leggermente astringente. Progettato per invecchiare ma è un piacere berlo anche adesso! 91

Sorrentino Lacryma Christi del Vesuvio Bianco Superiore Vigna Lapillo 2017. Bel naso per un 2017, fresco beverino ed armonico. C’è voglia di tornare al bicchiere. Tra I migliori 2017 assaggiati in degustazione. Bevi ora. 91

Villa Dora Lacryma Christi del Vesuvio Bianco Vigna del Vulcano 2014. La 2014 qui mostra ancora tanta freschezza ed energia. Incredibile, preciso fruttato con sentori di pesca gialla, nocciole e scorza di limone. Bevi ora. 91

Agnanum Campi Flegrei 2017. I campi flegrei ci piacciono, hanno energia e spinta. Molto esotico sul frutto e deciso sul finale. Buono. Bevi ora. 91

Contrada Salandra Falanghina Campi Flegrei 2016. Wow questo è il vino che ci piace. Autentico e differente. Aroma di zucca, pesca gialla e pomodorini gialli. Un tripudio di descrittori autentici e poco utilizzati solitamente in una nota di degustazione che conferma quanto il Vesuvio abbia da offrire. Bevi ora. 91

La Sibilla Falanghina Campi Flegrei Cruna del Lago 2016. Buono diretto e vero. Aromi di mela cotogna, pompelmo e limone. Bocca piena, grassa e piaciona. Un vino dei Campi Flegrei che esprime tutto il suo essere. Bevi o invecchia. 91

Astroni Falanghina Campania Strione 2013. Ricchezza sensoriale da grandi chardonnay con aromi di mela rossa, melagrana, limone e sfumature di timo. Ricco e deciso. Finale pulito e croccante. Bevi ora o invecchia. 91

San Salvatore 1988 Fiano Paestum Cecerale 2018. Mela verde, pera e banana dolce con nitidezza e freschezza dei frutti. Picchi di yogurt. Acidità spinta che sorregge il vino fino alla fine. Bello e buono. Bevi o invecchia. 91

San Salvatore 1988 Fiano Paestum Pian di Stio 2018. Aroma di mela verde e pesca bianca con frutto della passione in sottofondo. Corpo medio pieno con una bellissima evoluzione. Finale potente ma beverino. Bevi ora. 91

Tenuta Macellaro Colli di Salerno Ripaudo 2017. Aroma di pietra lavica, con sentori di zolfo che dona ricchezza al naso. Bocca piena e freschezza pura. Complesso ed intenso. Finale deciso e pungente. Un vino che identifica la Campania. 91

Viticoltori De Conciliis Fiano Paestum Perella 2015. Grande evoluzione in bottiglia qui con sentori di limone e timo. Tante spezie qui al naso come ginepro e un vago ricordo di salvia. Bocca media con un finale fresco e coinvolgente. Bevi ora. 91

Villa Raiano Fiano di Avellino 2018. Freschezza sensoriale e compattezza in bocca con mix di frutti che varia dalla mela tagliata alla banana alla pesca bianca. Bocca compatta e finale verticale. Bevi ora o nei prossimi anni. 91

Terre d’Aione Fiano di Avellino 2018. Tanta acidità per supportare le delicate note di mandarino e arancia su uno sfondo di pere tagliate. Al palato il vino ha una struttura acida ed finale verticale. Buonissimo ora, sarà interessante vedere l’evoluzione dopo un anno di bottiglia. 91

I Favati Fiano di Avellino Pietramara 2017. Aroma caldo e avvolgente è un vino con piu mesi di affinamento in bottiglia e si sente subito. Annata calda la 2017 mostra sentori di albicocca secca, pesche gialle e spicchio di arancia. Corpo pieno e frutto persistente. Bevi ora. 91

I Favati Greco di Tufo Aletheia 2017. Ottimo naso con sentori di pesca gialla, affumicato e limoni maturi. Bocca piena e decisa. C’è grip e voglia di ritornare al bicchiere. Ben fatto. Bevi ora. 91

Pietracupa Greco di Tufo 2017. Molto pulito al naso con sentori agrumati e floreali. Strutturato in bocca con freschezza ed armonia. Bevi ora. 91

Cantine di Marzo Greco di Tufo Ortale 2017. Un greco singolare con aroma di frutta fresca a polpa bianca, mela, pera e lime. Bocca piena ed armonica. Finale preciso. Buonissimo ora, ma meglio con un po’ di affinamento in bottiglia. 91

Contrade di Taurasi Campania Grecomusc’ 2016. Aroma “stony” con note di pietra bianca calda e terra arsa. Ricorda una passeggiata sul “Vesevo”. Corpo medio, finale fresco ed acido. Bevi ora. 91

Vigne Guadagno Fiano di Avellino Contrada Sant’Aniello 2015. Aroma maturo di pesca gialla ed albicoccca con sentore di ricotta bianca e legno affumicato. Finale ricco ed intenso. Bevi o invecchia. 91

San Salvatore 1988 Fiano Paestum Trentenare 2018. Benvenuti nel mondo fiano con sentori di mela tagliata, pera ma anche tanti fiori bianchi e pietra calda. Progettato per il futuro con un po’ di rigidezza all’ingresso in bocca. Corpo medio e finale verticale. Bevi nel 2020. 91

Astroni Falanghina Campi Flegrei Colle Imperatrice 2017. Vino elegante con sentori di mela rossa, mandarino e camomilla. Un vino pieno al palato ed intenso al finale. Ha bisogno di tempo in bottiglia. 91

Colli di Lapio Greco di Tufo Alexandros 2018. Piccola riduzione all’ingresso in bocca poi regala tutta la sua freschezza e tutta la sua energia con sentori di percoca, fiori bianchi e limone. Buono adesso, migliorerà nei prossimi 6 mesi. 91

Sorrentino Caprettone Vesuvio Benita’ 31 2018. Aroma di mela tagliata e banana, Corpo medio, bella lunghezza e persistenza. Interessante. Bevi ora. 90

Tenuta Augustea Catalanesca del Monte Somma Catalunae 2017. Vino compatto e solido al palato con sentori di pesca gialla e pompelmo bianco. Denso e strutturato, ben fatto ed armonico. Bevi ora. 90

San Salvatore 1988 Greco Paestum Calpazio 2018. Un greco molto maturo con sentori di pesche sciroppate. Al palato è fine e rotondo. Finale croccante. Bevi ora. 90

Villa Matilde Falerno del Massico Vigna Caracci 2015. Un vino molto fruttato con sentori di pesca bianca e mandorla. Una leggera vaniglia sullo sfondo. Il corpo è medio pieno. Finale ricco e deciso. Bevi ora. 90

Macchie Santa Maria Falanghina Irpinia 2018. Sentori pronunciati di banana e mela verde. Il corpo è pieno ed intenso ed il finale fresco e luminoso. Ben fatto. 90

Fattoria La Rivolta Falanghina del Sannio Taburno 2018. Bel vino con struttura, pulizia sensoriale ed armonia. Sentori di mela rossa, banana e limone. Bella bocca piena ed armonica. Bevi ora. 90

Verrone Viticoltori Fiano Paestum Vigna Girapoggio 2017. Aroma di fiori bianchi e pietra bianca. Corpo medio con una freschezza ed una buonissima bevibilità. Acidità a supporto qui per sostenere il finale. Bevi ora. 90

Antica Hirpinia Fiano di Avellino 2018. Spiccato al naso con sentori di yogurt in primis seguito da mela verde e rosmarino. La bocca è levigata e potente con un finale di pura frutta. Bevi ora. 90

Astroni Falanghina Campi Flegrei Vigna Astroni 2016. Aroma di mela, mandarino e buccia di limone. Corpo medio con un finale fresco e di grande bevibilità. Bevi ora. 90

Colli di Lapio Fiano di Avellino 2018. Aroma di mela verde, kiwi e buccia di lime con una bocca potente ma breve. Finale al momento poco equilibrato. Necessita di tempo in bottiglia per esprimersi al meglio. 90

Cantine Di Marzo Greco di Tufo Laure 2017. Aroma di pietra bianca, limoni e pera con sentori di torta della nonna. Bocca piena e finale semplice leggermente in chiusura. Bevi ora. Meglio dopo l’estate quando avrà trascorso un po’ di tempo in bottiglia. 90

Di Meo Greco di Tufo 2017. Camomilla, foglie di tè e tabacco sbriciolato. Aromi atipici in un vino bianco che lo rendono unico e affascinante. Bocca piena e di facile beva. Bevi ora. 90

Nolurè Grecodi Tufo Venticinquedodici 2017. Deciso, carico nel colore e nell’intesità delle sensazioni odorose. Aroma di mango e mandorle tritate. Esprime potenza e dolcezza allo stesso momento. Bevi o invecchia. 89

Drengot Asprinio di Aversa Scalillo 2017. Picchi di riduzione, lasciano spazio a note di mela e zolfo. Il sex appeal mascherato al naso si ritrova in bocca con una certa scorrevolezza. Bevi ora. 89

Casa Setaro Lacryma Chriti del Vesuvio Munazei 2018. Un Vino differente con note di petrolio ed erba tagliata che si fondono con picchi di resina. La bocca è di media armonia. Bevi ora. 89

Trabucco Falerno del Massico 2018. Ricorda un classico torrontés argentino con sentori esotici e tropicali. Kiwi e lime con tanti frutti a polpa bianca. Corpo medio. Finale pulitissimo. Il vino estivo per eccellenza. Un po’ semplice. Bevi ora. 89

Vigne Guadagno Greco di Tufo 2017. Molto fresco con note primarie di mela, pera e timo. Note di eucalipto. Un po’ semplice in bocca. Buono da bere in piena estate. Bevi ora. 89

Cantine Di Marzo Greco di Tufo 2018. Aroma di mela verde e yogurt bianco. Corpo pieno e finale tagliente. Un po’ semplice. Bevi ora. 89

Fattoria La Rivolta Coda di Volpe Sannio 2018. Tanta frutta fresca qui, con sentori di mela verde e banana. Il vino è molto piacevole in bocca e persistente. Un po’ semplice per i miei gusti. Bevi ora. 88

Tenuta San Francesco Costa d’Amalfi Tramonti Per Eva 2017. Vino che ricorda molto una base spumante, leggero al naso e pungente. Sentori di mela tagliata e fiori bianchi.  Corpo medio e finale leggermente in chiusura che perde l’obiettivo verticale. Bevi ora. 88

Masseria Felicia Falerno del Massico Anthologia 2017. Ossidazione controllata qui con note di mela, fiori di sambuco e un leggero ricordo alla crosta di pane. Corpo medio, fresco e piacevole. Un po’ semplice. Bevi ora. 87

Casebianche Fiano Paestum Cumalé 2018. Aroma “boise” e affumicato che sovrasta la freschezza sensoriale del territorio. Corpo leggero, finale fresco ed acidulo. 87

Cobellis Massimo Greco Paestum Thumos 2017. Sentori di yogurt, formaggio bianco e vaniglia. Bocca levigata e fresca. Finale acido. Semplice. Bevi ora. 87

Traerte Coda di Volpe Irpinia 2017. Aroma in evoluzione con note di mela, pera, limone ed erba tagliata. Espressione dell’annata 2017 dal centro palato in poi purtroppo manca qualcosa che lo renda interessante. Bevi ora. 86

Cantine dell’Angelo Greco di Tufo Torrefavale 2017. Aroma di pesca bianca sottilissima e rosmarino tagliato. Corpo medio e finale piatto. Bevi ora. 86

Cantine dell’Angelo Greco di Tufo Miniere 2017. Naso con leggeri sentori di farmaucetico, con note di cloro e pesca bianca. Corpo medio e finale semplice. Not really exciting. 85

Terre Stregate Falanghina del Sannio Svelato 2018. Sentori di mela, banana e vaniglia. Un vino semplice che non regala particolari emozioni. Bevi ora. 85

Fattoria La Rivolta Beneventano Sogno di Rivolta 2017. Mela e banana, esteri di fermentazione. Corpo medio. Finale ruvido. Bevi ora. 84

Rossi

Quintodecimo Taurasi Vigna Quintodecimo 2014. Sentori di amarene e prugna nera predominano su una grande complessità di note speziate quali pepe nero, cannella, asfalto e liquirizia. Un enorme bouquet emozionante. Al palato è incredibilmente setoso e approcciabile con i tannini che sembrano senza cuciture. Il finale è persistente e lunghissimo. Un vino infinito. Meglio nel 2022. 97

Quintodecimo Taurasi Vigna Grande Cerzito 2014. Sentori chiari e persistenti al naso di ciliegia e amarene. Una sottile nota di liquirizia e di caramello che si fondono perfettamente nel bouquet del vino. La bocca è piena, rotonda ed imponentemente setosa e la bevibilità è incredibile sin dal primo assaggio. Un grande vino da lasciare in cantina per i prossimi 20 anni e più. 96

Montevetrano Colli di Salerno 2013. Vino con sentori terziari in rilievo con presenza di foglia di tabacco e basilico su una quantità considerevole di fragole fresche. Il vino è potente, levigato e ben addensato. Probabile tanto legno ma a questo punto si sente appena ed il vino è decisamente nella sua forma migliore. Bevi o invecchia. Un cult in Campania. 95

Quintodecimo Aglianico Irpinia Terra d’Eclano 2016. Sentori di fiori secchi bianchi e violetta appassita. Una sottile percezione di cioccolato bianco e ciliegia delicatissima. Un tripudio di aromi precisi e diretti. Il finale è delicato e persistente. Un vino che fa sognare! Bevi ora o invecchia. 95

Cantina Matrone Lacryma Christi del Vesuvio Territorio de’ Matroni 2016. Aroma di amarene e prugne, sandalo, eucalipto e cedro. Veramente complesso ed autentico. Corpo medio pieno, potente e tannico con una bella energia ed un estrazione giusta molto equilibrata. Migliorerà ancora con il tempo. Meglio dal 2021. 94

Marisa Cuomo Costa d’Amalfi Furore Rosso Riserva 2015. Aroma di prugne, amarene e cioccolato fondente. Corpo medio pieno, tannino ricco e ben polimerizzato, rigido e vibrante. Finale lungo ed incisivo. Bevi ora o invecchia. 94

Tenuta Augustea Lacryma Christi del Vesuvio Crucem 2017. Aroma di fragole e fragoline di bosco con amarene e ribes nero. Complesso e ricco di aromi. Bocca piena e finale potente e deciso. Che potenza! Gli servono almeno 2 anni per ammorbidire il tannino. A me piace già tanto cosi! Meglio nel 2021. 94

Le Vigne di Raito Costa d’Amalfi Ragis 2015.
Questo rosso presenta sentori di more, lamponi e ribes nero con funghi in sottofondo. Incredibilmente levigato e ben integrato. Finale stretto, tagliente e potentissimo. Amo questo vino. Bevi o invecchia. 94

Tenuta San Francesco Costa d’Amalfi Tramonti Rosso Riserva 2015. Sentori di amarene, ribes nero e more. L’aroma complesso è completato da cioccolato e nocciola. Corpo pieno, violento quasi all’ingresso in bocca si completa in un incredibile finale verticale e persistente che dura al palato per quasi un minuto. Che gran vino. Pazienza qui in quanto parte in leggera riduzione ma regala tutta la sua grandezza dopo qualche minuto dall’apertura. Bevi o invecchia. 94

Di Meo Taurasi Hamilton Riserva 2009. Yes great bottle! Questo Taurasi 2009 mi piace tanto. Non ha tanta estrazione ma eleganza da vendere. Sentori di amarene, prugne e nocciola. Finale potente, preciso e pulito che regala emozioni sin dal primo sorso. Un gran Taurasi. Bevi o invecchia. 94

Apicella Costa d’Amalfi Tramonti Rosso A Scippata 2013. Frutti di bosco freschi su una base potente di violetta selvatica in questo 2013. Al palato il vino è compatto e regala emozioni, potenza e freschezza. Tutto è al posto giusto. Outstanding! 94

Nanni Copé Terre del Volturno Sabbie di Sopra il Bosco 2017. Aroma di frutti rossi, fragole, fragoline e ciliegia grande. Corpo pieno e potente. Piccolo calo di potenza dal centro palato in poi altrimenti sarebbe stato outstanding. Buonissimo adesso. 94

Luigi Tecce Taurasi Puro Sangue Riserva 2014. Quante amarene sotto spirito e frutti rossi qui. Bocca piena ed avvolgente con stile ed eleganza. Il finale è incredibilmente bevibile e delicato. Bevi ora o invecchia. 93

Capolino Perlingieri Sciscinoso Campania Sciascì 2015. Gran bell’aroma preciso e complesso di frutti rossi in particolare amarene, cioccolato e nocciole. Corpo pieno, tannino presente ma ben levigato. Finale potente e di media persistenza. Bel vino! 93

Cantina del Vesuvio Lacryma Christi del Vesuvio Rosso Superiore 2017. Aroma di amarene e prugne con ribes nero. Cioccolato e vaniglia in sottofondo. Bocca piena, rotonda ed avvolgente. Leggermente alcolico, ben maturo e strutturato. Finale potente e lungo. Bevi o invecchia. 93

Sorrentino Lacryma Christi del Vesuvio Rosso Superiore Vigna Lapillo 2016. Aroma di amarene, ciliegie e more. Corpo pieno, tannino rotondo ed avvolgente ed una grande bevibilità sin da subito. Meglio dal 2021. 93

Casa Setaro Lacryma Christi del Vesuvio Don Vincenzo 2014. Aroma fine e delicato di frutti rossi e neri. Veramente complesso ed armonico al naso, con note di prugne nere ribes. Un 2014 che regala tanti aromi primari. Corpo pieno, tannini rotondi ed un finale armonico e molto morbido. Bevi o invecchia. 93

Aia delle Monache Casavecchia Terre del Volturno Il gallo di fretta canta all’alba lontana 2017. Tanta energia e freschezza al naso con fragole tagliate fresche, yogurt e sentori vivi di malolattica. Buonissimo e ben fatto con un tannino fuso e da subito piacevole. Il finale è limpido e brillante. Enjoy now. 93

Alois Pallagrello Nero Terre del Volturno Cunto 2015. Aroma di more, lamponi e prugna nera. Corpo pieno, fine ed elegante in bocca. Il tannino è morbido e piacevolmente presente, finale corposo. 93

I Cacciagalli Aglianico Roccamonfina Phos 2017. Bella freschezza qui! Modern style con note di ciliegie e buccia di limone ed arancia. Molto fruttato. Corpo medio pieno, tannino fermo e rigido e finale preciso e tagliente. 93

Cantine Di Marzo Taurasi 2015. Aroma floreale con fiori rossi e fiori bianchi su uno sfondo di leggera amarena. Bocca piena, tannino potente e ben levigato e finale fresco ed acido. Un Taurasi può essere e deve essere finemente potente ed elegante. 93

Antico Castello Taurasi Riserva 2011. Fragola matura, amarene ed una leggera nota di formaggio in sottofondo. Corpo pieno, tannino maturo e vibrante ed un finale pieno ed equilibrato. Potente per essere un 2011. Meglio decantato per apprezzare a pieno le sue caratteristiche. Bevi o invecchia. 93

Lunarossa Aglianico Colli di Salerno Borgomastro 2015. Aroma di prugna, fiori bianchi e rossi, articolato e complesso al naso. Corpo pieno, tannini rigidi ed un finale chiaro e vero che mostra tutta la sua forza. Delizioso ora. Why wait? 93

Albamarina Aglianico Cilento Agriddi 2014. Un vino speziato e complesso che mostra note di ciliegie, sandalo, zenzero e pepe bianco. Corpo medio pieno ed acidità ben presente. Un finale potente più acido che tannico. Bevi o invecchia. 93

Viticoltori De Conciliis Aglianico Paestum 2011. Tanto tempo sulle bucce probabilmente con estrazione prolungata. Aroma di prugne secche e amarene sotto spirito. Corpo pieno, tannini vellutati ed una freschezza che non ti aspetti dopo 8 anni. La potenza sembra non avere fine e regala una persistenza lunga ed importante. Bevi ora o invecchia, vita lunga qui! 93

Galardi Campania Terra di Lavoro 2016. Un aglianico ricco mostra sentori di amarene, marasca, peperone verde e pepe nero. Corpo pieno, tannini soffici ed un finale maturo ed intenso. Un blend di aglianico e piedirosso. Meglio dal 2020. 93

Vigne Chigi Pallagrello Nero Terre del Volturno 2017. Un naso ricco di frutti rossi, di more, lamponi e mirtilli. Corpo pieno e tannini maturi in uno dei migliori vini campani. Potente ed armonico con una bocca piena ed un finale importante. Ottimo. Bevi ora. 93

Villa Dora Lacryma Christi del Vesuvio Forgiato 2014. Ricco di aromi e di evoluzione ben presente. Prugne, tabacco e foglia di basilico costituiscono lo scheletro di questo vino. Molto rotondo in bocca e potente nel finale. Bevi ora o invecchia. 93

Luigi Maffini Aglianico Cilento Kleos 2016. Aroma di prugne nere, amarene e foglia di tabacco sbriciolata. Complesso, regala emozioni al primo impatto. Corpo pieno, tannini rigidi ed un finale radioso e potente. Bevi o invecchia. 93

San Salvatore Aglianico Paestum Jungano 2017. Un naso ricco di fiori rossi e fiori bianchi con gelsomino e camomilla in sottofondo. Corpo pieno, tannino morbido ma vibrante ed un finale preciso ed autentico. Che energia. Ben fatto. Bevi ora o invecchia. 92

Casebianche Paestum Rosso Frizzante Pashkà 2018. Aroma di sottobosco e terra su una base di lamponi e more. Corpo medio con un tannino rigido ed un finale solare. Potente e di grande bevibilità. Sono un fan di questi vini. Bevi ora. 92

Tenuta Fontana Sciascinoso Campania Civico 1 2017. Aroma schietto di frutti rossi e neri, lamponi, more e ribes nero. Al palato è di media lunghezza con un tannino ben integrato ed un finale pieno e soddisfacente. 92

Portolano Mario Piedirosso Campi Flegrei 2017. Aroma di fragole e fragoline di bosco con sentori di salvia in sottofondo. Bocca piena ed armonica. Un vino progettato con cura e passione in ogni minimo dettaglio. Ben fatto. Bevi ora. 92

Mustilli Piedirosso Sannio Sant’Agata dei Goti Artus 2017. Mi piace il colore scarico che ricorda il pinot noir più che un vin autoctono campano. Vino speziato al naso con sentori di fragoline di bosco, erba tagliata, salvia e timo. Borgogna style! Calice aperto ed enjoy! Bevi ora. 92

Alois Casavecchia di Pontelatone Trebulanum 2015. Tanti frutti rossi, con aroma di prugne e lamponi. Corpo pieno, tannino morbido e finale luminoso. Bevi ora. 92

San Salvatore 1988 Aglianico Paestum Omaggio a Gillo Dorfles 2015. Aroma di amarene, duroni, fico rosso e tanta vaniglia in sottofondo. Piacevole al palato con un impostazione dolce, tannini molto morbidi ed un finale rotondo ed equilibrato. Delizioso per i primi approcci nel mondo del vino. Meglio dal 2021 quando la nota di vaniglia sarà meglio integrata. 92

Nanni Copè Terre del Volturno R 12 2012. Ancora giovanissimo al naso con tanti frutti ancora presenti ed avvolgenti. Prugna rossa e amarene principalmente. Corpo pieno, tannini rigidi ed estratti ed un finale equilibrato dal tempo. Bevi ora. 92

Agnanum Piedirosso Campi Flegrei 2017. Tanto carattere mediterraneo qui con sentori di salvia rosmarino e timo su una base di lamponi. La bocca è piena ed il finale è medio persistente. Buono ora. 92

Terre Stregate Aglianico del Sannio Manent 2016. Aroma fresco di ciliegia e lamponi. Corpo medio, tannino morbido e ben estratto. Finale avvolgente e beverino. Delizioso ora, perché aspettare. 92

Il Cancelliere Aglianico Irpinia Gioviano 2016. Ciliegie, liquirizia e tabacco sbriciolato. Corpo pieno, tannini soffici ed un finale tagliente. Che bello questo vino. Diverso nei sentori e nell’approccio. Bevi ora. 92

Antica Hirpinia Taurasi 2015. Aroma caldo e avvolgente con sentori di frutti di bosco e tante fragole. Di corpo pieno, risulta solido e leggero allo stesso tempo e regala emozioni e piacevolezza. Finale potente ma bilanciato. Bevi ora o invecchia. 92

Villa Raiano Taurasi 2014. Complesso al naso con sentori di amarene, fragole e lamponi. Note di cioccolato bianco e mandorle. Fine ed elegante. Finale preciso. 92

Borgodangelo Taurasi 2013. Sensazioni calde alla bocca con sentori ed aromi di ciliegie, lamponi e prugne. Corpo medio pieno. Finale pulito e di media lunghezza. Bevi ora. 92

Vigne Guadagno Taurasi 2013. Prugne rosse, amare ed un sottofondo di cioccolato bianco. Freschezza ed eleganza qui. Corpo medio-pieno, tannini maturi e soffici ed un finale leggero e di media persistenza. Bevi ora. 92

Vesevo Taurasi 2012. Sentori di Affumicato boisè, leggera liquirizia dolce ed aromi terziari in sottofondo a creare complessità. Al palato il vino è solido e piacevole nel finale, morbido ed equilibrato. Bel taurasi. 92

Perillo Taurasi 2009. Aroma di fragola, prugne rosse e more. Complesso con note di foglia di pomodoro in sottofondo. Corpo pieno, tannini maturi e di grana fine ed un finale incisivo e di media lunga persistenza. Bevi ora. 92

Il Colle del Corsicaro Aglianico Paestum Patrinus 2017. Aroma di fragola, prugna rossa e fiori rossi. Corpo pieno, rotondo e morbido nei tannini, preciso e ben progettato. Delizioso ora. Perché aspettare? 92

Galardi Campania Terra di Lavoro 2013. Aroma di frutti molto maturi con sentori di fragole, fichi e fichi d’india. Uva secca e mandorle bianche in sottofondo a donare complessità. Corpo pieno, tannini vellutati ed un finale poco teso e di buona sostanza. Non proprio il mio stile, ma tanta qualità qui. Bevi ora o invecchia. 92

Vuolo Aglianico Colli di Salerno 2mila14 2014. Quanta vaniglia qui, perché? Con grande sforzo ci sono anche note di amarena e liquirizia. Corpo pieno e tannino pulito levigato ed avvolgente La voglia di bere c’è senz’altro. Finale elegante. Vecchio stile ma decisamente buono e sopra la media. Meglio nel 2021 quando la nota di vaniglia sarà meno presente. 92

Salvatore Martusciello Gragnano Penisola Sorrentina Ottouve 2018. Questo mi ricorda un lambrusco con tanti frutti di bosco, fragoline, e ciliegie. Vino divertente e ben fatto. Bocca con grip e finale buonissimo. Fun wine. 91

Tenuta Macellaro Colli di Salerno Quercus 2016. Aroma di ciliegie e amarene e ciliegie con un tocco di legno di cedro ed affumicatura che danno complessità al prodotto. La bocca è piena, il tannino molto morbido ed il finale armonico. Bevi ora. 91

La Sibilla Piedirosso Campi Flegrei 2017. Aroma di fragole e prugne rosse con una ricchezza maggiorata dai sentori di affumicato. Corpo medio, tannini soffici e poco estratti ed un finale tagliente. Bevi ora. 91

Contrada Salandra Piedirosso Campi Flegrei 2015. Aroma di more, lamponi e prugne rosse. L’ingresso in bocca è piacevole e ben bilanciato. Il finale è fresco e rotondo. Delizioso ora. 91

Donnachiara Aglianico Irpinia 2016. Freschezza in bocca con aromi di prugna, amarene e liquirizia dolce. Bocca piena, tannino rotondo e finale piacevole. Buono nel complesso. Bevi ora. 91

Cantine Di Marzo Aglianico Irpinia 2016. Bel naso di prugne, amarene e ribes nero. Potente nel colore intenso e vivido. Bocca potente e finale fruttato. Ben fatto. Bevi ora. 91

Astroni Piedirosso Campi Flegrei Colle Rotondella 2017. Aroma di ciliege e more con leggeri sentori di pepe bianco. Corpo medio e finale fresco e beverino. Facile ed immediato per i neofiti e una goduria per i meno pretenziosi. Delizioso ora. 91

Donnachiara Taurasi 2015. Aroma di prugne secche, amarene e violetta appassita. Leggero aroma di formaggio fresco a donare complessità. Corpo pieno, tannino morbido e finale ricco e di buona persistenza. Bevi ora o invecchia. 91

Astroni Piedirosso Campi Flegrei Tenuta Camaldoli Riserva 2015. Aroma di fragole, prugne e cassis. Bocca media con una buona acidità. Vino fresco e beverino in grado di conservare qualità e ricchezza. Bevi ora. 91

Aia delle Monache Pallagrello Nero Terre del Volturno L’ombra calma della Quercia 2016. Un rosso fruttato con precisione ed intensità di aroma. Fragole e ribes con note terziarie di incenso. Corpo pieno, tannino soft e finale leggermente gommoso. Bevi ora. 91

Macchie Santa Maria Taurasi 2014. Aroma di amarena e prugne secche. Un leggero ricordo alla liquirizia dolce in sottofondo. Corpo pieno, tannino rifinito e finale potente e di buona persistenza. Bevi ora. 90

Terre d’Aione Taurasi 2013. Aroma di frutti rossi freschi, quali fico rosso e ribes. Centro palato buono ed armonico finale pulito e preciso. Bevi ora. 90

Nardone Taurasi 2012. Tanta amarena sotto spirito qui con sentori di liquirizia e violetta. Un classico taurasi ben fatto. Leggermente old school con estrazione e tanta potenza. Bevi o invecchia. 90

Viticoltori Lenza Aglianico Colli di Salerno Massaro 2015. Aroma di amarena, prugna secca e liquirizia. Corpo pieno con tanta estrazione, tannino setoso e piacevole ed un finale poco supportato dall’acidità. Bevi ora. 90

Portolano Mario Campania Villa Teresa 6 2015. Al naso ci sono sentori di fiori rossi e bacca nera con more e ribes. Corpo pieno, tannino armonico ma ancora vivido che può dare potenza ancora per anni. Finale deciso con un po’ di eccesso di vaniglia. Provalo nel 2021. 90

Tenuta Marino Aglianico Cilento Vigna dei Russi Riserva 2013. Aroma violento di ribes nero, prugna secca e cioccolato fondente. Corpo medio pieno, tannino leggermente metallico e finale energico ed acido. Buono ora. 90

Feudi di San Gregorio Taurasi Piano di Montevergine Riserva 2013. Aroma di marasca, peperone verde e pepe nero con ricordi di un cabernet piu che un aglianico. Corpo pieno, grande potenza e finale persistente. Un po’ pesante e vecchio stile per i miei gusti ma di buona qualità senza ombra di dubbio. Bevi ora. 90

Cobellis Massimo Aglianico Cilento Vigna dei Russi Riserva 2013. Aroma decadente con frutti rossi e tanti fiori rossi. Corpo medio pieno con un centro palato leggermente più fine. Finale magro e leggermente alcolico. Bevi ora. 90

Masseria Felicia Falerno del Massico Etichetta Bronzo 2013. Aroma di ciliegia, more e prugne con sentori di cacao. Corpo pieno, tannino rotondo e morbido e finale pulito e compatto. Bevi ora. 90

Vestini Campagnano Pallagrello Nero Terre del Volturno 2017. Attacco dolce con sentori di vaniglia, liquirizia e colpi di cedro. Corpo pieno e finale morbido ed avvolgente. Bevi o invecchia. 90

Stefania Barbot Taurasi Fren 2015. Aroma di fiori e frutti rossi con predominanza alla liquirizia dolce. Tannino leggermente secco e finale tannico. Meglio dal 2021. 89

Il Cancelliere Taurasi Nero Nè Riserva 2011. Note di leggera ossidazione che ricordano i vini fortificati che sovrastano abbondantemente la prugna e le amarene. La bocca è piena ed avvolgente e l’acidità è molto equilibrata e piacevole. Il finale è piacione e molto apprezzabile. 89

Villa Dora Lacryma Christi del Vesuvio Forgiato 2011. Tanta ossidazione qui, carattere da vino fortificato con sentori di mandorla dolce e viola appassita. La bocca è piena e avvolgente ma si scarica dal centro palato in poi. Finale un po’ corto. Bevi ora. 89

Casa Setaro Lacryma Christi del Vesuvio Munazei 2018. Una leggera riduzione al naso controllata rivela sentori di fragoline di bosco e lamponi. In bocca di corpo medio, presenta tannini leggermente verdi ed un finale poco esplosivo. Meglio dal 2020. 89

Cantina di Lisandro Pallagrello Nero Terre del Volturno Nero di Rena 2016. Aroma di prugne, incenso e sottobosco. Bocca piena, tannini morbidi ed un finale in cerca di equilibrio. Meglio dal 2020. 89

Villa Matilde Falerno del Massico Vigna Camarato Riserva 2014. Aroma caldo al naso con fragola matura e nocciola tritata. Al palato si presenta di corpo pieno, morbido ed avvolgente ma manca un po’ di tensione e risulta leggermente stanco. Bevi ora. 89

Trabucco Falerno del Massico Rapicano 2014. Aroma di amarena e prugne secche. Leggera surmaturazione qui. Corpo pieno, tannini secchi ed un finale leggermente alcolico. Bevi ora. 88

Di Meo Taurasi Blu 2012. Sentori di amarene e prugne secche. Tanto alcol e leggero sentore di ossidazione in sottofondo. La bocca è piena con tannini maturi ed un finale leggermente pesante. Non proprio il mio stile. Bevi ora. 88

Contrada di Taurasi Taurasi 2013. Amarene e prugne secche i sentori principali di questo vino. Al centro palato è solido, con tannini morbidi ma nel finale devia leggermente verso una percezione amare. Bevi ora. 88

Di Prisco Taurasi 2010. Tanta vaniglia qui, che predomina arrogantemente sui sentori di amarene e ribes. Corpo pieno, tannini soffici ed un finale di impostazione dolce. Bevi ora. 88

Vigne Chigi Pallagrello Nero Terre del Volturno Rosa Canina 2017. Aroma di rosa, ciliegie e camomilla. Complessità data dalla riduzione ma il finale è poco preciso. Bevi ora. 88

San Paolo Taurasi 2012. Un vino con sentori molto maturi che ricordano la confettura di fragole ed arance al naso. Corpo pieno e finale potente ma leggermente secco e non completamente armonico. Bevi ora. 88

Villa Matilde Falerno del Massico Vigna Camarato Riserva 2010. Pochi frutti rossi qui e sentori terziari ben presenti con note di sottobosco, muffa e funghi. Corpo pieno, tannini morbidi, ed un finale semplice. Avanti nell’evoluzione. Bevi in fretta. 87

Vigne Chigi Casavecchia di Pontelatone Cretaccio 2014. Tanto legno con sentori di vaniglia, polvere di cocco e cioccolato bianco. Corpo medio-pieno, tannini soffici ed un finale semplice e poco articolato. A qualcuno può piacere per la sua dolcezza. Bevi ora. 87

Verrone Viticoltori Aglianico Paestum Vigna Girapoggio 2016. Aroma di ciliegie, peperone verde e vaniglia. Palato fresco ma leggermente diluito. Bevi ora. 87

Casa Setaro Piedirosso Vesuvio Fuoco Allegro 2018. Un piedirosso che mostra una forte riduzione al primo impatto. Sentori di fragoline e crema pasticcera. Corpo medio, tannini soffici ed un finale poco preciso. Bevi ora. 86

Sclavia Casavecchia di Pontelatone Liberi 2014. Aroma di sandalo e prugna secca. Corpo pieno, dolce al palato. Finale fresco, sarebbe stato migliore con una percezione secca alla bocca e al finale. 86

I Capitani Taurasi 2013. C’è qualcosa che mi ricorda il chimico qui, non sono molto emozionato dall’assaggio purtroppo. Al palato si presenta gommoso e con un tannino molto secco. Bevi in fretta. 80

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