Red Montalcino 2022, il primo evento dedicato interamente al Rosso. È giovane nell’animo e contemporaneo nel carattere leggiadro

Per lo straordinario successo della prima edizione porgo i migliori complimenti a tutti gli attori di questa magica giornata.

Straordinari quei produttori che con rispetto e impegno riescono sempre a raggiungere i massimi vertici di qualità. Il Consorzio del Brunello che ancora una volta ha dimostrato di saper fare la differenza con professionalità e efficienza nel creare un evento di questo calibro e importanza.

L’undici Giugno a Montalcino “Red Montalcino” ha restituito la meritata importanza e dignità ad un grande vino, il Rosso di Montalcino.

Una giornata davvero ben organizzata dove abbiamo avuto modo di analizzare il nuovo percorso di crescita di questo Sangiovese.

Ormai da qualche anno si nota che alcuni produttori hanno un occhio di riguardo verso il rosso, creando selezioni e “Cru” con lo scopo di mettere in bottiglia solo il meglio, producendo Rosso di Montalcino con caratteristiche e doti importanti.

Il Rosso di Montalcino è la più gioiosa espressione di una visione legata alla contemporaneità, valore molto caro alle giovani generazioni.

La forte identità, espressa da una reale capacità di catturare il gusto e l’anima anche dei più esperti, si unisce ad una versatilità unica che lo rende ambito e ricercato sulle grandi tavole del mondo.

Dopo l’hype accumulato durante i mesi precedenti, finalmente siamo arrivati per le vie di Montalcino affollate di turisti, nel ricordo delle giornate di Benvenuto Brunello. Molti “winelover”, ma davvero tanti gli operatori del settore e gli addetti stampa.

Red Montalcino si è aperto con la Masterclass “10 Anni di Rosso di Montalcino dal 2020 al 2010” condotta da un esuberante Luca Gardini.

The Wine Killer non ha bisogno di presentazioni e ha condotto la Masterclass intrattenendo la platea con la sua energia.


Otto i Rosso di Montalcino selezionati da Gardini e serviti dai Sommelier Ais Siena.

R.d.M 2010 Poggione, 2011 Pietroso 2013 Le chiuse 2015 Canalicchio di Sopra 2016 San Lorenzo 2018 Ridolfi 2019 Poggio di sotto 2020 Argiano.



Vini di tensione ed espansione ha spiegato Gardini : eleganti, equilibrati e puliti.
More, chinotto, tabacco e tamarindo, lampone e tannini salati, il Rosso e’ diventato grande e sta proseguendo la sua strada senza calpestare i piedi al Brunello di Montalcino.

Al Teatro degli Astrusi di Montalcino, una Tavola Rotonda presentata da Luciano Ferraro aperta dal saluto e intervento di Fabrizio Bindocci presidente del Consorzio Brunello, Antonello Maietta presidente Ais Italia, Luca Gardini.

A seguire i giovani produttori del territorio e le premiazioni per gli Ambasciatori del Rosso di Montalcino proposti dal wine blogger Francesco Saverio Russo.

L’ intervento di Lara Gilmore, moglie dello chef Massimo Bottura, ha raccontato la nascita di questa collaborazione con il Consorzio del Brunello di Montalcino.

La Food for Soul è un progetto culturale fondato dallo chef Massimo Bottura e da Lara Gilmore per dare luce e voce al potenziale inespresso di persone, luoghi e cibo.

La Tavola Rotonda, i protagonisti hanno raccontato i punti di forza del Rosso di Montalcino.

Nel pomeriggio è stata poi la volta di Italianwinelover, con la Masterclass
“Le selezioni di Rosso di Montalcino come viatico per la valorizzazione dell’Identità Territoriale”

I selezionati da Saverio sono stati i seguenti.

Fattoria dei Barbi selezione Colombini 2020, Casanova di Neri Giovanni Neri 2020, Col d’Orcia Bandita 2019, Il Marroneto selezione Iacopo 2019, Caparzo La Caduta 2017, Fattoria del Pino Il Jeccardo 2016, Franco Pacenti Gemma 2015.

Il tema della seconda masterclass, è nata congiuntamente alla nascita dell’evento con l’obiettivo di valorizzare il territorio tramite i grandi vini che a Montalcino vengono prodotti.

Il Rosso di Montalcino si è così trasformato in un volano per il territorio pronto a vivere “il suo Rinascimento”.

Presso il Chiostro del Museo di Sant’Agostino si è tenuto nel pomeriggio il Walk-Around Tasting, degustazione aperta al pubblico.

Più di 70 i produttori che hanno presentato i Rosso di Montalcino, molta l’affluenza di partecipanti appassionati e operatori del settore.

Il Rosso di Montalcino ha regalato soddisfazioni anche sulla tavola della cena di Gala.
Lo spirito nobile del Sangiovese atto a divenire Rosso di Montalcino ha pochi competitor, per divertimento, esuberanza e carattere.

Lode a te “Rosso”!

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