Al Relais Villa d’Amelia l’astro nascente firma un Menù per un viaggio in Alta Langa.
Dennis Cesco eredita da Damiano Nigro la conduzione della cucina del Ristorante ribattezzato Damà al Relais Villa d’Amelia a Benevello in provincia di Cuneo.
Dopo esperienze di enorme fascino, il classe ’93 nato a Pieve di Cadore in provincia di Belluno è pronto a stupire i propri clienti con una cucina composta e delicata, territoriale e stagionale, indubbiamente curata ed approfondita per smagrire le eccessive forme a cui spesso siamo stati abituati.
Doveroso l’elogio al sacrificio e alla costanza che lo ha portato a questo importante trampolino di lancio nel mondo degli Chef che contano.
Tra le esperienze formative la partenza a soli 16 anni con un percorso formativo che lo vede crescere partendo dai lavori più umili di una brigata in cucina fino ad affiancare i più noti chef internazionali.
In Francia a Parigi, Dennis Cesco lavora con lo chef Alain Solivérès a Le Taillevent, 2 Stelle Michelin. Yannick Alléno al Pavillon Ledoyen, 3 stelle Michelin. Christoph Pelé a Le Clarence 2 stelle Michelin. In Italia nel 2013 diventa allievo prediletto dello Chef Damiano Nigro che nel 2021 gli passa la cucina del Ristorante del Relais Villa D’Amelia di cui diventa responsabile.
La veridicità della campagna dell’Alta Langa e la ricerca di prodotti selezionati anche da piccoli allevatori ed agricoltori promuovono la cucina professata a livelli altissimi.
Abbiamo avuto l’opportunità di apprezzare diversi piatti dello Chef in occasione di un incoming sul territorio.
Colpisce immediatamente alla presentazione con un classico Vitello Tonnato decisamente gustoso e composto con sapori netti e precisi ed una scioglievolezza di una carne nobile ben lavorata che non passa inosservata.
È il risotto a lasciare il segno e ad aprire i ricordi ed il cuore. Risotto alla zucca, fonduta di blu e arancia. Una variante leggermente diversa per alleggerire il piatto senza fonduta di blu con un tocco di olio nuovo in più e con polvere di caffè. Perfettamente eseguito, equilibrato, dolce, cremoso, sapido e coerente con la stagione.
Ottima la versione di Panna Cotta in chiusura con lamponi sbriciolati e polline.
L’esperienza della cucina dello Chef e della sua brigata continua il giorno seguente con il Menu ideato per gli ospiti:
– Crudo di Ricciola, olive taggiasche, rucola e pomodorini confit
–Crespella gratinata e farcita con funghi di stagione
–Carrè di Agnello, salsa verde e insalatina di cavolo rosso
–Tiramisù alla Nocciola
Equilibrio e gusto, ricerca ponderata di contrasti ed assonanze, visioni ed atti di estro e genialità consegnano nelle mani di uno dei più giovani chef della cucina italiana penna e calamaio per scrivere capitoli e capitoli di grande cucina italiana moderna e concreta.
Il Ristorante Damà è aperto dal Mercoledì alla Domenica a cena con un Menù da 20 portate chiamato Sentiero dal costo di 150 euro con possibile abbinamenti di vini a 90 euro.
“Una serata al DaMà è un percorso da esplorare insieme alla brigata di sala e cucina, è fortemente radicato nella reperibilità dei prodotti locali e stagionali ed è influenzato dalla rete di amicizie con i piccoli fornitori di cui ci fidiamo. Quello proposto è quindi un menu indicativo, che potrà variare e varierà a seconda di questi criteri. Non è prevista la scelta à la carte per il fatto stesso che ogni portata è legata alla precedente come un passo segue l’altro su un Sentiero.“
In alternativa il Ristorante Villa D’Amelia offre la possibilità di scelta da un Menù alla carta aperto 7 giorni su 7. Bellissima la cantina dalla quale si possono scegliere tante referenze del territorio ma a cui è mancata un po’ di profondità di vini fuori regione e fuori nazione.