Feudi di San Gregorio, un faro raro nell’enologia italiana

Raffaele Vecchione e Pierpaolo Sirch presso Feudi di San Gregorio

Società Benefit e Certificazione Equalitas ne confermano la sostenibilità e la morale di grande dignità.

Feudi di San Gregorio è un faro raro nell’enologia italiana. Fondata nel 1986 è da sempre di proprietà della famiglia Capaldo.

L’azienda che ha sede a Sorbo Serpico in provincia di Avellino è diventata, nel tempo, la prima azienda vinicola del sud Italia ed uno dei marchi italiani più conosciuti e riconoscibili del settore.

Vista vigneti Feudi di San Gregorio a Sorbo Serpico
Vigneti a Sorbo Serpico : Feudi di San Gregorio.

Un faro nell’enologia italiana, lavora da anni nella direzione della sostenibilità interna come valore di ricchezza e di valorizzazione territoriale. Per farlo ha adottato una serie di progetti che lo hanno portato negli ultimi anni a ricevere certificazioni importanti e riconoscimenti a livello mondiale.

L’azienda lavora oggi su 300 ettari di vigneto articolati in oltre 800 particelle differenti l’una dall’altra (per altitudine, esposizioni e pendenze) che la cantina ha studiato singolarmente per valorizzare la biodiversità territoriale e produrre Cru di ottima fattura.

Feudi di San Gregorio produce circa 3,5 milioni di bottiglie ed è presente in oltre 50 paesi nel mondo.

Cantina Feudi di San Gregorio, barrique in cui affinano i vini
La barricaia di Feudi di San Gregorio.

Accanto a Feudi, la famiglia Capaldo ha dato vita al progetto “Tenute Capaldo”, nel quale spiccano DUBL (spumante campano Metodo Classico); Campo alle Comete (baluardo toscano a Bolgheri); Basilisco (cantina biologica nel Vulture); Sirch (azienda nei Colli Orientali del Friuli).

La ricerca della sostenibilità, la creazione di valore per l’Irpinia, la protezione di risorse naturali, la valorizzazione del personale, il rapporto con i produttori sono alcuni dei progetti intrapresi che rendono unica la visione di questo brand dalla morale salda e dai principi comunitari.

La ricerca della sostenibilità è uno dei punti chiave dell’azienda che intende valorizzare la bellezza del patrimonio ambientale, sociale e culturale del territorio irpino e della sua comunità.

Con un protocollo interno l’azienda pone particolare attenzione a come creare valore per l’Irpinia. Fondamentale è certamente proteggere la sua straordinaria biodiversità. Per farlo l’azienda ha adottato una serie di accorgimenti scelto partendo da un protocollo produttivo interno ben studiato.

Con un sistema di produzione organico rigenerativo, con alto rendimento produttivo a sistema bio-intensivo l’azienda produce sfruttando a pieno le proprie risorse.

Secondo Feudi di San Gregorio infatti la tutela del territorio e dell’ambiente passano attraverso la promozione di un’agricoltura che preservi la biodiversità, rispetti i cicli naturali e riduca la dipendenza iniqua dei produttori dal mercato.

La creazione di valore per l’Irpinia passa dal racconto della straordinaria diversità agli appassionati di vino di tutto il mondo.

Con pratiche sostenibili che hanno lo scopo di tutelare la biodiversità del paesaggio, L’azienda è anche impegnata nel promuovere eccellenza ed esclusività oltre che ricerca e sperimentazione attraverso la produzione ridotta di vini nel progetto FeudiStudi.

Feudi è fortemente impegnata nel rilanciare il turismo in Irpinia e fare da traino per l’intero tessuto turistico della zona. Per farlo si avvale di due strumenti molto potenti : la foresteria ed il Ristorante Marennà all’interno della cantina.

L’azienda, con due importanti punti di ritrovo, punta ad attrarre un turismo di altissimo livello in Irpinia, che sia di slancio per tutto il territorio.

Feudi di San Gregorio: ristorante Marennà.

La creazione di valore in Irpinia e per l’Irpinia non può prescindere dalla protezione delle sue risorse naturali.

Grazie all’impegno profuso negli anni dall’azienda in tal senso da gennaio 2021 l’azienda utilizza esclusivamente energia proveniente da fonti rinnovabili.

Feudi di San Gregorio punta sempre di più a costruire un’interdipendenza crescente con i fornitori.

Una delle principali ricchezze di Feudi è rappresentata dalla solidità della relazione con i suoi conferenti d’uva.

Per dare continuità al loro lavoro ed evitare l’abbandono della terra è stato necessario rassicurarli dal punto di vista economico sul frutto del loro lavoro. Altra azione di cui bisognerebbe veramente essere fieri ed orgogliosi.

L’azienda ha messo in atto, da diversi anni, una politica basata su contratti pluriennali con i propri conferenti impegnandosi ad acquisire, ad un prezzo predeterminato, la totalità della loro produzione.

Sempre grazie ad una visione lungimirante realizza dei corsi di potatura per diffondere le conoscenze costruite e sedimentate attraverso l’esperienza diretta ed il confronto.

L’azienda ha inoltre stabilito, nel corso degli ultimi anni, un rapporto di crescente interdipendenza anche con gli altri fornitori, principalmente con i fornitori dei diversi materiali che completano il packaging del vino: scatole, etichette, bottiglie, tappi.

Il leitmotiv del bello porta l’azienda irpina a credere da sempre all’importanza dell’arte e della cultura come fonte di ispirazione per i propri dipendenti e per la comunità di riferimento.

Da questa visione nasce infatti nel 2014 il progetto della Fondazione San Gennaro nel Rione Sanità di Napoli che mira al superamento del disagio sociale pure attraverso l’educazione all’arte e alla cultura.

Feudi di San Gregorio punta a valorizzare le persone che lavorano in essa.

Infatti Feudi, secondo la famiglia Capaldo, deve essere, oltre che un’azienda, anche una comunità composta dalle persone che lavorano quotidianamente al suo interno e si relazionano con la collettività locale.

Nel 2018 è stato fatto un passo importante in tal senso con l’introduzione di un codice etico che ha sancito alcuni principi fondamentali di comportamento e di responsabilizzazione di tutte le componenti dell’azienda.

Sempre sulla stessa linea, negli ultimi anni, l’azienda ha saputo diminuire l’incidenza dei lavoratori stagionali e a tempo determinato, trasformandone la quasi totalità in dipendenti a tempo indeterminato.

Questo è stato possibile tramite l’adozione di strumenti innovativi come il Contratto Banca Ore che garantisce una busta paga costante anche nei mesi con un numero di giornate lavorative ridotte (ad es. giorni di pioggia) e prevede un conguaglio di fine anno per eventuali maggiori ore di lavoro rispetto agli standard contrattuali adottati.

Inoltre l’azienda si impegna a valorizzare ulteriormente le persone sia attraverso il riconoscimento e la valorizzazione del merito che tramite il potenziamento della formazione con la programmazione di un piano variegato.

Feudi di San Gregorio presta molta attenzione a comunicare valori positivi ai clienti, infatti il Codice Etico aziendale sintetizza che la soddisfazione del cliente è al centro dell’azione dell’azienda.

Oggi l’azienda mira a coinvolgere i suoi clienti nel percorso di sostenibilità in atto, raccogliendone il feedback e declinandolo in progetti tangibili sul territorio.

Grazie ai traguardi raggiunti, nel corso degli anni, sono arrivati importanti riconoscimenti per l’azienda:

  • A maggio 2021 Feudi di San Gregorio è diventata Società Benefit, inserendo nel suo statuto aziendale l’impegno a tutelare e valorizzare la bellezza del patrimonio ambientale, sociale e culturale del territorio irpino e della sua comunità.
  • A settembre 2021 ottiene la Certificazione Equalitas, certificazione di ampio respiro in termini di Sostenibilità Ambientale, Economica e Sociale.
  • A giugno 2022 ottiene la Certificazione B Corp che individua le imprese che operano secondo i più elevati standard di performance ambientale e sociale, responsabilità e trasparenza, e che si impegnano concretamente a migliorare il loro impatto positivo verso i dipendenti, la comunità di riferimento e l’ambiente.
  • A maggio 2022 l’azienda aderisce a CO2alizione Italia, iniziativa che riunisce più di 60 aziende che hanno deciso di impegnarsi per la neutralità climatica, inserendola come finalità all’interno del proprio Statuto.

Sono ancora tanti gli obiettivi da raggiungere annunciati da Feudi di San Gregorio nel 2023 e tra questi c’è anche lo sforzo per raggiungere la totale carbon neutrality entro il 2030.

Il Progetto FeudiStudi

L’Irpinia è un territorio vitivinicolo unico caratterizzato da vigneti, in genere di piccole dimensioni, che vanno scovati tra i boschi, gli ulivi secolari e le erbe aromatiche.

Questo territorio è tutto un continuo succedersi di montagne, colline, pianure, intervallate da corsi d’acqua. Nonostante sia in Sud Italia si contraddistingue per un clima di tipo continentale con inverni rigidi, abbondante piovosità e forti escursioni termiche.

Feudi di San Gregorio ha voluto raccontare la complessità dell’areale irpino tramite il progetto FeudiStudi.

Questo progetto nasce circa 10 anni fa dalla voglia di descrivere l’Irpinia tramite l’elaborazione di vini “sperimentali”. Questi vini sono prodotti, con scelte di vinificazione e di affinamento da parte di Pierpaolo Sirch, per raccontare la ricchezza dei vigneti aziendali più espressivi. Tali vigneti sono selezionati ogni anno fra gli oltre 800 a disposizione (con differenti esposizioni, suoli, altitudini, ecc.), in base alle caratteristiche dell’annata.

Feudi di San Gregorio: FeudiStudi

Ogni anno vengono prodotti dall’azienda pezzi unici in tiratura limitata.

Sono prodotte circa 2000 bottiglie e non sono destinate ai tradizionali canali commerciali.

L’azienda ha scelto come bottiglia per questi vini la ri‐edizione delle prime bordolesi del XVII secolo, a partire dal 2011 con un cru di Taurasi, affiancato successivamente da altri iconici “single vineyard” (di Fiano, Greco ed Aglianico).

Dal progetto FeudiStudi, grazie alla collaborazione dello stimato giornalista, Paolo De Cristofaro, è stata ottenuta un’interessante opera (“FeudiStudi: vigne e vini d’Irpinia”) della quale nel 2020 sono stati pubblicati i primi due e-book relativi all’Irpinia ed al Taurasi.

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